Continuiamo con la serie di articoli, tratti dal libro “RPG: Stile e produttività” di Massimo Duca, noto articolista che ha collaborato per molti anni con la famosa rivista System-i News della Duke Italia, nei quali presentiamo tecniche moderne, idee, esempi pratici per chi sviluppa su sistemiPower IBM. Informazioni e consigli utili per ottenere il meglio dalla nostra piattaforma preferita !
MI Workplace
Se la vostra azienda non ha sufficiente budget, ed RDi resterà un sogno irrealizzabile, sappiate che esiste un’alternativa… Certo, un’alternativa decisamente ridotta rispetto al prodotto made in IBM, ma che comunque mette a disposizione un ambiente di sviluppo visuale, basato anch’esso su Eclipse, con alcune caratteristiche di base come l’apertura multipla di sorgenti, un minimo di colorazione della sintassi, funzioni di ricerca sorgenti, possibilità di definire snippets, ecc., il tutto ad un prezzo abbordabile (€ 27,50 per anno per utente).
Il prodotto si chiama MI Workplace, ed si può scaricare da questa pagina (è disponibile una licenza di prova di 30 giorni) :
https://miworkplace.com/index.php?content=download
L’installazione è facilissima… basta decomprimere il file .zip scaricato in una cartella del PC e siamo già pronti per partire; l’applicazione è “miworkplace.exe”.
Dopo l’avvio, va configurata la connessione al sistema; si può fare dal menù File -> New -> Connection oppure da un pulsantino sulla sezione “Remote Explorer”. Le informazioni da inserire sono pochissime: l’indirizzo del sistema, uno username, ed un elenco di librerie da mostrare (per evitare un chilometrico elenco è sconsigliabile scegliere di elencare tutte le librerie).
Dopo il collegamento, nella parte sinistra (“Remote Explorer”), vengono mostrate le librerie selezionate, espandendo le varie voci si possono raggiungere i source desiderati ed aprirli nella finestra dell’editor.
Da qui è possibile editare il sorgente con le classiche funzioni degli editor PC (taglia-copia- incolla), si possono aprire più sorgenti e compilarli vedendo i risultati della compilazione nell’area “Compile Results” in basso.
Come già detto, le opzioni sono molto limitate; tra le più utili c’è la possibilità di esportare velocemente i sorgenti in un file di testo, l’integrazione con il Source Debugger Java di IBM e soprattutto la possibilità di definire, come in RDi, degli “snippets” con porzioni di codice pronte all’uso.
Gli snippets di definiscono e si attivano dalla sezione “Templates” (menù Windows ->Preferences -> Editor -> Templates).
Da qui è possibile modificare i template predefiniti oppure inserirne di nuovi. Modificando un template (con “Edit”), ed assegnandolo al contesto “Snippets” e alla categoria opportuna (RPG, CL ecc.), lo snippet comparirà nell’apposita sezione sotto la finestra dell’editor. Gli snippet supportano le variabili (delimitate da ${}), dopo aver inserito lo snippet nel sorgente si potranno completare i valori di sostituzione per le variabili indicate.
Riassumendo, pur restando chilometri dietro a RDi in quanto a numero di funzioni, MI Workplace offre comunque un ambiente di sviluppo più funzionale ed evoluto del vecchio SEU, ad un prezzo accettabile. Il prodotto viene periodicamente aggiornato, dalle pagine del sito è possibile restare informati sulle novità (e, perché no, richiedere agli sviluppatori qualche aggiunta !).
Il libro “RPG: Stile e produttività” di Massimo Duca è reperibile ai seguenti indirizzi:
Ebook https://www.amazon.it/dp/B01N316MML
Cartaceo https://www.amazon.it/dp/1520293380