Dopo circa due anni dall’ultima edizione, l’Information Technology Group di Santa Cruz California ha pubblicato un nuovo studio riguardante la comparazione dei costi di acquisizione e di gestione fra IBM Power-1 e i principali competitors, con risultati sorprendenti. Monitorando aziende di produzione, distribuzione e retail ITG ha rilevato che le installazioni basate su IBM i sono significativamente meno costose da acquisire e gestire nel corso dei primi tre anni. Leggi il report originale.
Non è una informazione del tutto nuova per i sostenitori delle piattaforma IBM i, ma merita di essere conosciuta anche al di fuori del mondo Power.
Lo studio ITG compara IBM i 7.1 con Microsoft Windows Server 2008 con SQL Server 2008, e con x86 Linux con DB Oracle 11g. I risultati?
Il costo iniziale di acquisizione dell’ hardware e delle licenze software è circa del 24% in meno della soluzione Windows e di circa il 47% in meno della soluzione Linux+Oracle. I costi in corsa risultano di circa il 51% inferiori a Windows e ca. il 61% inferiori a Linux/Oracle.
Includendo una ancora più ampia gamma di costi di gestione – acquisizione e manutenzione hardware, costi di licenza e supporto dei sistemi operativi, databases e altri software di sistema, così come i costi del personale amministatore di sistema e di db, oltre alle fatture di energia elettrica, il risparmio fa comunque spalancare gli occhi: IBM i 7.1 su Power Systems costa ca. il 44% in meno della soluzione Windows x86, e ca. il 57% in meno della soluzione Linux/Oracle x86.
Inoltre, cita il report, un paio di IBM power systems possono gestire i carichi di lavoro in modo migliore di dieci sistemi x86 necessari per svolgere le stesse attività. “In one of the comparisons presented in this report, for example, 10 physical Windows servers, two of which act as VMware hosts, are required to handle the same applications, workloads and instances that run on two partitioned Power Systems configured in a PowerHA SystemMirror for i failover cluster.”
Insomma, lo studio appare molto interessante e dettagliato sui singoli costi di acquisizione e gestione, e pur considerando la fonte di pubblicazione, cioè IBM, un pò “partigiana” rispetto ai valori citati, non si può ignorare l’ importante differenza rilevata. Secondo noi meritevole di una attenta lettura. Leggi il report originale.