P.White
Esattamente 25 anni fa nel mese di Giugno IBM annunciò l’AS/400, che aveva la stessa architettura che oggi viene usata nei sistemi IBM i. La piattaforma è stata costantemente evoluta mantenendo la fondamentale caratteristica di rimanere sempre compatibile verso il passato.
IBM si sta preparando a celebrare questo importante anniversario con una serie di eventi che si svilupperanno tra aprile e giugno di quest’anno. Il primo evento che darà inizio alle celebrazioni del venticinquesimo avverrà il 7 Aprile ad Austin in occasione del COMMON.
IBM ha anche lanciato una pagina su Facebook (http://bit.ly/ibmi25) e vi invita a partecipare anche su Twitter all’indirizzo: #ibmi25
Quando ci riferiamo all’ AS/400 si celebrano i 25 anni ma in realtà quasi tutti i concetti sottostanti dell’architettura erano già presenti 10 anni prima nel System/38. Sono abbastanza vecchio e ricordo bene quel periodo.
Era il 1979 e io ero già dirigente d’azienda con 10 anni di esperienza nel settore dei sistemi IT (o come si diceva allora nel settore dei minicomputer). In quegli anni si fecero passi importanti particolarmente nel settore di storage. Si usavano i dischi floppy e i disk pack rimovibili da 10Mega. Apparvero i primo sistemi di Dbase integrati, la prima gestione di file ISAM e si incominciava a parlare di partizionamento dei dischi.
I problemi sul tappeto erano numerosi: le macchine avevano serie limitazioni nel gestire più terminali e la velocità di calcolo era ancora un punto di paragone tra vari sistemi concorrenti.
Il System 38 ha segnato la prima pietra miliare di un’era completamente nuova nel business computing e la piattaforma ebbe, per conseguenza, un gran successo di mercato.
Il System 38 aveva un sistema operativo complesso e futuristico, ricco di concetti molto avanzati ( gli “oggetti”, la memoria virtuale a livello unico, il db integrato,) ed era molto più avanti delle capacità di elaborazione hardware disponibili al momento.
Il sistema operativo del S/38 chiamato CPF (Program Control Facility), dopo un breve periodo di sofferenza si è stabilizzato acquisendo una fama di stabilità superiore ad ogni altro sistema presente sul mercato.
La grande affidabilità acquisita dall’S/38 e ulteriormente rafforzata dall’AS/400 è stata un fattore determinante per l’uso di questi sistemi in applicazioni critiche che si riscontrano tipicamente nel settore delle aree di produzione, banche, della finanza e nel settore ospedaliero.
La compatibilità architetturale nel corso dell’evoluzione dall’ S/38 attraverso l’ AS/400, fino all’iSeries e all’IBM i , ha consentito agli utenti di preservare gli investimenti nel software applicativo. Il software applicativo sviluppato dai clienti sulle proprie logiche del business è così garantito nel tempo e acquisisce un valore inalienabile che è il segreto che giustifica la fedeltà dei clienti alla piattaforma.
Un segreto che IBM custodisce e che molti concorrenti ignorano.
Infatti nei decenni successivi, nel mercato abbiamo visto arrivare e sparire molti altri sistemi creando immensi problemi per gli utenti. Solo IBM i ha conservato un percorso architettonico continuo che sempre attuale e che oggi è presente negli IBM i.
IBM ha recentemente presentato la Road-Map dei sistemi IBM i mostrando annunci e sviluppi fino al 2026. La famiglia continua !