di P.White pwhite@prodigyt.it
Trovare sviluppatori RPG con specializzazione nello sviluppo su applicazioni mobili è abbastanza raro.
In verità tra i giovani programmatori è abbastanza raro trovare esperti nell’ sviluppare applicazioni “enterprise” destinate ad aumentare la produttività aziendale su qualsiasi piattaforma.
Tra questi, sono ancora meno quelli che hanno avuto occasione di fare vere esperienze su AS/400 conoscendone a fondo l’architettura ed il linguaggio principale RPG.
Una combinazione di competenze rarissima.
La piattaforma IBM i (alias: iSeries, System i o AS400) è un ottima piattaforma che consente il partitioning, la virtualizzazione e il consolidamento dei server. Tuttavia – questa è la mia opinione – l’importanza della piattaforma non discende solo dalle caratteristiche tecniche ma principalmente dalla massa enorme di software che è stato storicamente sviluppato su questa piattaforma con dei linguaggi di programmazione assolutamente proprietari come ad esempio RPG e altri simili etc.. Basti pensare che banche, istituti finanziari e grandi aziende usano spesso ancora oggi questa piattaforma per le loro procedure principali.
Solo di recente alcuni giovani hanno intravisto delle opportunità di lavoro che nascono da quanto sopra, e si sono dedicati a questo settore. Programmatori con queste esperienze fino a poco tempo fa erano introvabili e solo recentemente alcuni hanno intravisto la possibilità di specializzarsi su questa piattaforma.
La disponibilità delle risorse in questo settore tuttavia non segue la domanda del mercato.
La mancanza di questa combinazione di conoscenze in un’unica persona, nelle aziende spinge a modificare la struttura dei gruppi di lavoro e rappresenta un aggravio. Molte grandi aziende sono costrette a creare dei team di lavoro con più persone (alcuni conoscono RPG mentre altri conoscono la tecnologia delle APP) nella speranza che avvenga un passaggio di informazioni. Nella maggior parte dei casi il passaggio delle conoscenze non avviene. I programmatori trovano accordi per i quali ciascuno programma la sua parte e poi le varie parti vengono interfacciate.
Continuiamo a sviluppare su IBM i?
Questo è un quesito che viene posto ormai regolarmente da diversi anni. Per rispondere è necessario valutare quanto si è speso per sviluppare applicativi specifici per la vostra azienda nel corso degli anni e quanto costerebbe migrare ad una piattaforma diversa. Non è questione di affezione alla piattaforma, basta fare una mano di conti ben fatti. Nella maggior parte dei l’esame economico mette in evidenza che la spesa della migrazione è rilevante e che l’esperienza ha mostrati che si tratta spesso di transizioni abbastanza dolorose. Si arriva quindi a concludere che pensando in nel breve periodo vale la pena considerare la strada della modernizzazione.
Sicuramente è positivo vedere che un utente importante modernizzi le proprie applicazioni mediante una estensione della piattaforma esistente e non pensi ad una costosissima operazione di sostituzione dell’elaboratore centrale. Ci si domanda tuttavia come faranno le aziende che sviluppano sistemi IBM i a gestire la mancanza di risorse per il futuro.
Poter dimostrare che questa modernizzazione può essere fatta rapidamente e facilmente sarebbe una forte riconferma della validità della piattaforma e comunque una smentita nei riguardi di chi sostiene il contrario.
L’uso di Java, di . NET, o di C non sono automaticamente un prerequisito per lo sviluppo di applicazioni in presenza di apparati mobili o applicazioni web. Lo sviluppo di applicazioni mobili può essere fatto da team di sviluppo di RPG senza necessariamente avere esperienza di applicazioni Web, ma che è un evento meno frequente.
Infatti abbiamo già visto molteplici schermi verdi migrati a Web Apps. Sicuramente questa è la strada più semplice e veloce per ottenere un certo risultato, ma una parte dei nostri lettori giudicherebbe questa strada insoddisfacente.
Un approccio migliore sarebbe invece quello di affidare lo sviluppo dell’applicazione mobili per IBM i in mano agli sviluppatori che hanno competenze di applicazioni web. Lo sviluppo di applicativi per apparati mobili può prendere tre direttrici: “applicazioni Web-based”, “applicazioni native” e “applicazioni ibride”.
Al momento sono più frequentemente usate le “applicazioni Web-based mentre sono molto meno frequenti le applicazioni native che girano sugli apparati portatili. Invece le applicazioni ibride sono rare.
C’è da chiedersi, tuttavia, se delle applicazioni web-based basate sul browser dell’apparato mobile soddisferanno nel lungo termine degli utenti.
Teniamo presente che le aspettative cambiano rapidamente e che, con il passare del tempo, l’utente chiederà applicazioni sempre più sofisticate.
di P.White pwhite@prodigyt.it