di P.White pwhite@prodigyt.it
Le PMI (Piccole Medie Imprese), sono la spina dorsale dell’economia italiana, sono un vanto ed il motore dell’economia nazionale. L’agilità delle piccole PMI italiane nel prendere decisioni è stata un grosso vantaggio competitivo. Però le cose stanno cambiando rapidamente. Oggi le PMI in genere sono troppo piccole per operare sul mercato globale, mentre le grandi aziende, anche grazie a sistemi informativi più potenti, sono diventate più veloci nel decidere e si muovono con mezzi adeguati. Molte PMI hanno dormito sugli allori, hanno sbagliato alcune strategie. L’errore più grave, a detta di molti, è stato quello di “delocalizzare” le produzioni alla ricerca di ridurre sempre più i costi invece di investire per migliorare la produttività degli stabilimenti esistenti in Italia e per rinnovare i prodotti.
Molti hanno “delocalizzato”, altri hanno ceduto le proprie aziende: il risultato di questa “fuga” è stato un aumento smisurato della disoccupazione con conseguente caduta del mercato interno e una grave caduta del PIL.
Lo scopo di questo articolo non è quello di indagare le cause di quanto successo ma quello di cercare alcuni suggerimenti per uscire dalla situazione di ”empasse” del momento.
Noi ci domandiamo: “Come le PMI italiane potranno utilizzare le tecnologie ICT per riconquistare “vantaggio competitivo” sui mercati?”
Non è da sottovalutare che la tecnologia ICT è un bene disponibile a tutti in tutto il mondo. L’adozione di nuove tecnologie ICT diventa quindi obbligatorio, pena la non sopravvivenza. Va anche detto che se l’ICT viene usata in maniera “standard” (intendasi programmi applicativi standard, etc..) l’azienda non si differenzia sul mercato e non acquisisce conferisce un vantaggio competitivo sulla concorrenza. Solo se vengono fatti studi specifici o investimenti software proprietari l’impresa potrà offrire dei servizi “diversi” allo scopo di acquisire vantaggi competitivi sulla concorrenza.
Sia di esempio il settore della moda
Il settore della moda sia da esempio per tutte le imprese. I valori dominanti in questo settore sono l’innovazione, la ricerca, l’innovazione continua, il lancio di nuovi modelli, e la presenza sui mercati internazionali.
Chi ha assistito a certe sfilate di moda avrà notato l’uso dell’informatica portatile (tablet) nell’acquisire ordini immediatamente durante lo svolgimento delle manifestazioni.
Nel settore della moda c’è uso avanzato delle tecnologie ICT e contemporaneamente innovazione e presenza sui mercati internazionali.
L’informatica ha il potere di snellire le strutture perchè permette comunicazioni più celeri e dirette sia all’interno di un’azienda che verso l’alto ed il basso della sua Supply-Chain. Le comunicazioni con clienti e fornitori sono immediate e più snelle e quindi si accelera tutto il ciclo produttivo.
Uso di tecnologie ICT
Dalle statistiche risulta che nelle PMI italiane non si utilizza a pieno la potenzialità dell’informatica. Molte aziende non hanno personale interno capace di sviluppare applicazioni specifiche per le finalità aziendali (quelle che conferiscono vantaggio competitivo) e ricorrono all’incerto contributo che possono dare dei programmatori esterni. Certamente l’informatica deve entrare molto di più nelle aziende e purtroppo manca ancora preparazione specifica e cultura manageriale in questo senso.
Uso del WEB
Non va ignorato il fatto che oggi prima di fare un acquisto un cliente assume informazioni sui possibili fornitori tramite web e che spessi il primo contatto parte dal WEB e che per alcune merceologie anche l’ordine avviene tramite WEB.
Molte aziende debbono usare meglio il WEB nel mettere in evidenza i vantaggi che offrono i loro prodotti e quello che li differenzi dalla concorrenza.
Oggi si vedono ancora troppi siti aziendali che non sono efficaci in quanto malamente aggiornali e di bassa velocità e qualità.
La filosofia dei Clean data
Uno studio tutti conoscono indica che in un’azienda il 30% delle transazioni immesse presenta delle incongruenze di aggregazione dei dati. Questo comporta spese elevate per verificare le informazioni, filtrare gli errori e prevenire i costi dovuti ad errate informazioni.
Certamente l’uso di device-mobili in fabbrica ed in magazzino consente di acquisire dati “alla fonte” utilizzando anche tecniche di lettura automatica che garantiscono “zero-error-rate” per i dati così raccolti. Inutile ricordare i numerosi altri vantaggi che sono correlati alla disponibilità immediata dei dati sull’elaboratore centrale.
Test dell’efficienza
Volete avere un prmo feeling della cura con la quale è gestita un’azienda? Vi basterà chiedere di fare un giro in magazzino o nelle aree di produzione.Se vedete un magazzino polveroso, con materiali lungo le corsie, cartoni di imballaggio abbandonati in posti impropri, con scaffali senza etichettatura, automezzi in attesa per caricare o scaricare, molto probabilmente vi trovate in un’azienda che ha da fare molto per migliorare la propria efficienza.