Più di una curiosità in questo articolo trovato nel web:
1) Apple ha brevettato, e starebbe per annunciare un iMac da tavolo con schermo multitouch; gli studi svolti dall’azienda di Cupertino sarebbero stati brevettati nel 2010, e nel brevetto comparirebbe anche un particolare del noto affresco della cappella Sistina ad opera di Michelangelo;
2) Guarda caso, Apple non è stata né la prima né l’unica ad ispirarsi al noto geniale ed irrequieto artista rinascimentale; la prova? Il logo della ns. Azienda! Realizzato nell’autunno 2009, e pubblicato ufficialmente nel marzo 2010 e che ci accompagnerà per i prossimi anni di vivaci attività creative e tecnologiche.
3) L’allora CEO di Apple Steve Jobs sosteneva che un monitor desktop touch screen posto in verticale come i normali monitor è anti-ergonomico in quanto affaticherebbe il braccio dell’utente costretto a tenerlo sempre sollevato; tale affermazioni ci trova concordi: abbiamo effettuato diversi test rilevando che un uso continuativo di un monitor touch verticale rischia di diventare controproducente rispetto alla forte produttività della tecnologia. La soluzione? Il monitor reclinabile, come nel brevetto ergonomico di Apple.
4) Ken Bosley, product marketing manager per i PC consumer di HP concordò con Jobs all’epoca delle affermazioni di quest’ultimo, e quasi contemporaneamente, nel 2010, HP mise in commercio il monitor 2310ti, 23” multitouch, che secondo il ns. modesto parere è un campione di ergonomia, avendo un supporto centrale che consente di ruotare lo schermo di 70° (quindi quasi orizzontale), azzerando la fatica del braccio in operazioni continuative (è il modello di monitor che abbiamo fornito per il sistema pubblico di navigazione interattiva della piantina dell’ospedale che abbiamo realizzato per l’azienda ospedaliera Careggi di Firenze). Prezzo di vendita sicuramente allettante: 230eu+iva.
Altre marche hanno messo sul mercato monitors multitouch per desktop, in attesa dell’avvento definitivo dei sistemi operativi touch-based-UI (Windows 8 tra i prossimi), e se ne prevede la larghissima diffusione entro i prossimi 2 anni.
E nelle aziende?