No, niente superpoteri, anche se ricordo con piacere i vecchi fumetti di Superman. Sto parlando del risultato del reengineering visuale realizzato per Lotto Sport Italia su una applicazione della parte di logistica del loro sistema informativo.
“Nei prossimi due anni il nostro sistema informativo dovrà cambiare radicalmente. Il mondo consumer corre più forte di noi. Non dobbiamo perdere questa opportunità”. Queste le parole con cui Claudio Pieri, ICT manager di Lotto Sport Italia ci accolse al nostro primo incontro nell’estate 2011. Ci spiegò la necessità sentita di dover disaccoppiare il sistema informativo di raccolta dati, dal sistema di presentazione degli stessi, di umanizzare le interfacce verso le proposte di innovazione consumer, di trovare strumenti multipiattaforma che permettessero di pubblicare le informazioni su differenti devices.
“i miei obbiettivi si possono riassumere in 5 punti” dice Pieri, ” – salvaguardare i sistemi presenti in azienda, – contenere gli investimenti, – utilizzare metodologie User Experiece, – realizzare front ends multi-device, – e, non ultimo per importanza, una maggior soddisfazione e valorizzazione professionale del personale informatico aziendale”.
Una volta verificato che gli strumenti che mettevamo a disposizione erano in grado di soddisfare gli obbiettivi posti, la sfida che abbiamo raccolto è stata quella di “modernizzare una modernizzazione”, ovvero affrontare con la nostra soluzione il reengineering funzionale di una applicazione che già era stata modernizzata (front end .NET su DB AS400) dal personale interno, rispetto all’originale RPG.
L’applicazione consente di gestire la pianificazione delle lavorazioni dei container in arrivo via mare, aereo,ferrovia etc, in base alle prorità degli ordini da soddisfare, e in relazione a contenuti e disponibilità di personale.
La scelta di quale back-end utilizzare si giocava tra l’applicazione RPG originale o la pubblicazione di un web service estratto dalla attuale applicazione .NET. La scelta è caduta sulla seconda opzione a riprova di una soluzione realmente server-independent e non per forza legata a conversione di programmi RPG.
La metafora visuale che subito ci è venuta in mente è una serie di pile di containers, una per giorno, colorati in base alla provenienza, di dimensioni coerenti alla quantità contenuta, che si potessero spostare ed accatastare semplicemente muovendoli con un dito. Oltre naturalmente ad una serie di meccanismi di filtro dati, e soprattutto l’accesso ai dati gestionali (ordini clienti, e fornitori) relativi ai contenuti dei containers.
Abbiamo personalizzato per l’occasione alcuni componenti 3D in modo che riproducessero un ambiente “fisico” a fronte di liste di dati (o di subfile, come preferite)-
Il risultato è riassunto in questo breve filmato.
Che ne pensate?